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mercoledì 7 settembre 2016

L'uomo Tecnosommesso & L'uomo Vitruviano,


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Titolo : L'uomo Tecnosommesso. Dipinto con la Pittura di Trasformazione variante al mare. Da Flavio Fassio


Con questo lavoro cerco di portare la vostra attenzione sull'uomo Tecnosommesso che mi sembra l'immagine più vicina alla  descrizione di buona parte della specie definita come l'uomo contemporaneo. Nella sua duplicità quasi a specchio, l'opera si realizza evidenziando due figure gemelle. 
Nella prima viene indicato l'uomo Tecnosommesso nella sfera lavorativa  mentre nella seconda si intende nel tempo libero. 

Queste due figure rappresentanti l'uomo contemporaneo, vedono l'uomo schiavo della tecnologia che lo sovrasta in tutti gli ambiti della sua giornata.

La rete ha imprigionato l'uomo Tecnosommesso rendendolo schiavo, e succube dei suoi algoritmi, come liberarsi e ribellarsi?
La situazione su alcune fasce in particolari quelle giovanili è cosi allarmante che i soggetti Tecnosommessi non sentono neanche più la necessità di crearsi alternative. Realizzando e  trovando nella virtualità che gli viene proposta una ragione sufficiente di vita. 

Da fonte Wikipedia, proponiamo un ritorno in parte verso  l'uomo Vitruviano, qui sotto rappresentato da  Leonardo da Vinci.


Lo studio è un chiaro omaggio dell'artista al pensiero classico e una sorta di affermazione della scientificità della pittura, intesa come comprensione della realtà "fenomenica". Leonardo voleva infatti fornire una base matematicamente misurabile della rappresentazione artistica, per questo la parte scritta si dilunga sulle proporzioni delle singole parti, partendo dalla dimensione base dell'altezza centrata all'ombelico. Immaginando di sdraiare un uomo sul dorso e di puntare un compasso nel suo ombelico, Leonardo descrive un cerchio che tange la punta delle mani e i piedi allargati.
Attraverso il suo bagaglio di conoscenze d'anatomia, ottica e geometria Leonardo arricchì l'intuizione vitruviana, arrivando a un modello proporzionale che rappresentava il più alto segno dell'armonia divina, "colta e condivisa dall'arte suprema del saper vedere".[4]

Morale della favola per liberarci dalla condanna dell'uomo Tecnosommesso, si deve tornare alla Cultura Classica. Per riscoprire il senso di una "Nuovo Rinascimento" culturale attraverso l'uso di una tecnologia attuata in una modalità consapevole e integrata con la ricerca del vero sapere.

Doppiamo imparare ad usare la tecnologia per sviluppare il nostro senso critico, liberandoci in questo modo dei lacci ossessionanti di certe trappole tecnologiche.
La tecnologia di per sè è agnostica, e l'uso che riusciamo ad ipotizzarne che ci rende liberi oppure schiavi. 

Per coloro che non riusciranno a capire e praticare questo tipo di esercizio le possibili vie di fuga sono zero. La  sorte in questione è come dal mio account #Instagram @flaviofassio quella descritta in questo Instagrammer.




Nella eventualitù la mia ricerca in arte t'interessasse il modo più semplice per seguirmi e quello di farlo attraverso la mia Pagina Facebook:  https://www.facebook.com/FlavioTrasformazione/

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